sabato 20 marzo 2010

L'anno della tigre

I wish to celebrate the year of the Tiger, that has just started in the Chinese horoscope, with The Tyger by William Blake. The picture on the right is also Blake's work. It's called The ancient of days.

Voglio celebrare l'anno della tigre da poco iniziato con una celebre poesia di William Blake, tratta da Songs of Experience del 1794 e seguita dalla traduzione di Giuseppe Ungaretti. L'illustrazione è The ancient of days, sempre di Blake.

The Tyger

Tyger ! Tyger! Burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?

In what distant deeps or skies
Burnt the fire of thine eyes?
On what wings dare he aspire?
What the hand dare seize the fire?
And what shoulder, and what art,
Could twist the sinews of thy heart?
And when thy heart began to beat,
What dread hand? And what dread feet?

What the hammer? What the chain?
In what furnace was thy brain?
What the anvil? What dread grasp
Dare its deadly terrors grasp?

When the stars threw down their spears,
And water’d heaven with their tears
Did he smile his work to see?
Did he who made the Lamb make thee?

Tyger! Tyger! Burning bright
In the forests of the night,
What immortal hand or eye,
Dare frame thy fearful symmetry?

______________________
La Tigre

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale fu l’immortale mano o l’occhio
Ch’ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?

In quali abissi o in quali cieli
Accese il fuoco dei tuoi occhi?
Sopra quali ali osa slanciarsi?
E quale mano afferra il fuoco?
Quali spalle, quale arte
Poté torcerti i tendini del cuore?
E quando il tuo cuore ebbe il primo palpito,
Quale tremenda mano? Quale tremendo piede?

Quale mazza e quale catena?
Il tuo cervello fu in quale fornace?
E quale incudine?
Quale morsa robusta osò serrarne i terrori funesti?

Mentre gli astri perdevano le lance tirandole alla terra
e il paradiso empivano di pianti?
Fu nel sorriso che ebbe osservando compiuto il suo lavoro,
Chi l’Agnello creò, creò anche te?

Tigre! Tigre! Divampante fulgore
Nelle foreste della notte,
Quale mano, quale immortale spia
Osa formare la tua agghiacciante simmetria?

3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. ciao Pao e grazie per avermi ricordato questa poesia! Adoro William Blake che scrisse: «La via dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza.»! X)
    baci,
    Sere xXx

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  3. Io vorrei celebrarlo con un’altra perla dell’umano intelletto, ai miei occhi di almeno pari valore.
    http://www.youtube.com/watch?v=nS4giqtbRBM

    Uh, non so se te lo ha detto Raffa, noi mercoledì dopo yiquan si esce tutti assieme, con tanto di Michelangelo per l’occasione macchinato. Ti unisci all’allegra combriccola?

    Erressevipì,
    Marco

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