Dopo le forti scosse che si sono verificate a partire da ieri mattina, copio qui un messaggio scritto a un'amica che ha chiesto notizie rivolgendomi a coloro che vogliono avere informazioni che ci riguardano: siamo molto provati ma non abbiamo avuto danni alle persone e alle cose per ora in famiglia. Per me ieri mattina evacuare una classe (in cui tra l'altro c'era un alunno non vedente) durante un terremoto di tale intensità è stato veramente uno shock.Ho gestito correttamente l'evacuazione ma sapevo che proprio all'ora del terremoto mio marito era stato convocato a Mirandola "nelle aule agibili della scuola non agibile". Ovviamente era irraggiungibile, e quando l'ho visto ho saputo che all'ora del sisma lui era in auto,praticamente nel luogo dell'epicentro, su una strada bruttissima,con l'auto che sbatteva di qua e di la come fosse un giocattolo. Il resto della giornata e della nottata di ieri li abbiamo passati fuori casa,dormendo un po'in auto e nel parco.Le scosse continuano e tutti sono spaventatissimi.Avevamo ordinato e parzialmente pagato mobili per la casa nuova che dovevano arrivare questa settimana ma che probabilmente non arriveranno mai poiché la ditta che ce li avrebbe dovuti fornire è (era?) di Cavezzo.Naturalmente non osiamo nemmeno sentirci delusi rispetto a questa cosa: siamo preoccupati più che altro riguardo a ciò che può essere accaduto ai mobilieri e alla loro attività.
In queste situazioni incide molto sulle nostre vite la precarietà, il fatto di lavorare su più sedi, nel mio caso anche di non avere il giorno libero e di avere contratti in scadenza che non sempre mi vengono retribuiti regolarmente. Se anche la terra sotto i piedi diventa precaria e instabile, se rischiamo in ogni momento di vedere vanificati i sacrifici fatti per 'metter su famiglia', allora mantenere un equilibrio, per quanto temporaneo e mobile, diventa quasi impossibile. Un abbraccio.
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