Come ricorda anche un recente articolo del Figaro, le caratteristiche che paiono decisive per essere eletti ad occupare uno scranno dell'Académie française sono il talento, il successo e l'affabilità. Quest'ultima caratteristica è fondamentale, dato che i membri dell'Académie non possono dimettersi formalmente e il loro scranno resta loro riservato vita natural durante. In tempi non sospetti avevo già parlato dell'energia contagiosa di Dany Laferrière (qui si può leggere un mio breve resoconto di quanto è successo nella cucina di casa sua qualche anno fa) e soprattutto della sua capacità di trasmetterla attraverso la pagina scritta.
Purtroppo i suoi romanzi hanno vissuto in Italia alterne vicende editoriali che hanno finito per renderlo ignoto ai più. Speriamo che la sua recente elezione all'académie française contribuisca a diffondere la sua opera anche nel nostro paese.
Per il momento, congratulazioni e W Dany Laferrière!