Dopo due anni scolastici consecutivi particolarmente difficili per tutti e anche per il mondo della scuola, in tutte le regioni si stanno avviando di nuovo le lezioni. Nell'augurare un buon anno scolastico a tutti gli studenti che si apprestano a iniziarlo, penso in particolare a coloro che svolgeranno quest'anno l'Esame di Stato. Per vivere questa tappa in modo gratificante, è importante prepararsi sin d'ora.
Infatti è inutile, alle soglie dell'ultimo anno di scuola superiore, lasciarsi andare a lamentele o recriminazioni. Quest'anno è nelle vostre mani, proprio come il resto delle vostre vite. Quest'anno più dei precedenti, lo studio dei contenuti deve costituire uno spunto per permettervi di elaborare e mettere in pratica il metodo che avete certamente già iniziato ad applicare e che perfezionerete nel corso di quest'anno in modo sempre più maturo e autonomo.
I contenuti sono solo l'imprescindibile premessa di ciò che siete chiamati a fare: rielaborare, ragionare, connettere tra loro dati e nozioni e trarne le più opportune conclusioni. Di conseguenza, è necessario che tutto quest'anno voi siate (se già non lo siete diventati) i protagonisti del vostro apprendimento, esercitandovi a motivare e sostanziare le vostre opinioni e ad approcciarvi in modo critico ai contenuti delle diverse materie. I vostri insegnanti, per l'ultima volta, saranno per voi una guida. Nessuno vi dirà cosa pensare, ma tutti vi aiuteranno a formare la vostra indipendenza di pensiero.
La valutazione è insindacabile, ma vi può essere utile conoscere e comprendere i criteri utilizzati dai vostri docenti, non tanto per affrontare al meglio l'esame di Stato, quanto per affrontare al meglio le diverse circostanze che la vita vi metterà davanti e nelle quali dovrete prendere decisioni e assumervi responsabilità.
Evitare l'apprendimento mnemonico o superficiale è certamente più faticoso, ma anche più arricchente. Questo atteggiamento vi farà vivere gli eventi di quest'anno in modo più maturo. Di fatto, allo stato attuale ancora non sappiamo, per fare un esempio, se verranno reintrodotte le prove scritte, annullate già da due anni, se i commissari saranno anche esterni o solo interni (e vi auguro vivamente che ci siano anche commissari esterni oltre al presidente di commissione). Tuttavia, se sarete in grado di vivere con consapevolezza le cose che imparerete quest'anno, le modalità delle prove finali non saranno determinanti per il vostro risultato.E infine, ricordatevelo sempre: il sistema scolastico non è perfetto. Per quanto si provi a dare un voto equilibrato, che tenga conto del profitto complessivo, del percorso, delle prove svolte, il vostro voto non siete voi, né se si tratta di un voto alto né se si tratta di un voto basso. Il vostro voto è semplicemente una delle chiavi con cui aprire le mille porte del vostro futuro. Perché l'esame di stato non è solo una fine, ma soprattutto un inizio.
In bocca al lupo e buon anno scolastico a tutti!
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