Molti conoscono Rosa Parks, e ritengono che il suo gesto di non alzarsi dal posto in autobus sul quale era seduta sia stato un gesto geniale e provocatorio. Senza nulla togliere alla forte valenza simbolica di tale atto, il contesto va analizzato e conosciuto, prima di poter dare la giusta prospettiva a questo evento storico. La causa dei diritti civili era molto sentita negli Stati Uniti, specialmente dai cittadini di colore.
In particolare, Claudette Colvin venne arrestata il 2 marzo 1955, all'età di soli 15 anni, per non aver ceduto il suo posto in autobus a una donna bianca. Perché non fu scelta come portabandiera dei diritti civili, dato che il suo arresto ebbe luogo mesi prima di quello che rese famosa Rosa Parks? Le risposte possibili sono molte. Quella più plausibile riguarda il fatto che in quel periodo Claudette Colvin rimase incinta, quindi sarebbe stato facile per la società perbenista del tempo additarla come un esempio da non seguire. Per motivi strettamente comunicativi e pratici, le associazioni per i diritti umani avevano bisogno di un personaggio irreprensibile, per far emergere, per contrasto, l'iniquità delle leggi dello stato.
L'episodio di Rosa Parks fu quindi progettato a tavolino? Può darsi, ma si ispirò senz'altro a moti spontanei di cittadini. E quello di Claudette Colvin, anche lei iscritta alla sezione giovanile della NAACP? indipendentemente dalla sua eventuale premeditazione, Claudette Colvin, con quel viso ancora bambino ma destinata ad entrare rapidamente nell'età adulta, con la malagrazia e l'imperfezione della sua adolescenza è riuscita a imprimere al suo gesto un coraggio e una freschezza che forse si sono perse nella pur necessaria istituzionalizzazione.
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